venerdì 10 giugno 2011

Brasile: CPF per cittadini stranieri


CPF - CODICE FISCALE BRASILIANO PER PERSONE FISICHE

Il codice fiscale per persone fisiche brasiliano (CPF = cadastro pessoas físicas) è l'equivalente del nostro codice fiscale italiano. Anche i cittadini italiani non residenti in Brasile e non in possesso di visto per il Brasile possono richiederlo. Il CPF è utile, per esempio, nel caso in cui si vogliano acquistare beni immobili brasiliani pur non vivendo in Brasile.
Io, per esempio, l'ho richiesto per poter intestare a mio nome dei terreni comprati lo scorso anno, ed ora che ho deciso di trasferirmi lì non dovrò richiederne uno nuovo. Richiederlo è molto semplice: basta recarsi presso gli uffici del Consolato Brasiliano in Italia di competenza, dopo aver compilato un modulo online e stampato la ricevuta. Vivendo in provincia di Roma ho fatto la richiesta al Consolato di Roma. Rimando al sito del Consolato di Roma per tutte le informazioni:

Il sito è fatto benissimo, è funzionale e molti moduli si compilano online, con notevoli risparmi di tempo agli sportelli ed evitando di fare mille viaggi a Roma. I tempi di attesa per avere il numero di CPF sono lunghi (fino a 3 mesi) e non vengono inviate comunicazioni cartacee a casa o la tesserina del CPF, è sufficiente conoscere il numero assegnato. 
Bisognerà controllare lo stato della pratica sul sito della Receita Federal:
www.receita.fazenda.gov.br/Aplicacoes/ATCT/CPF/ConsultaAndamento.asp 

La Receita Federal è l'organo brasiliano che gestisce la richiesta. Se passati 90 giorni non si hanno riscontri, contattate via e-mail la Receita Federal: loro vi chiederanno i dati della richiesta presentata in Consolato e vi manderanno il numero del CPF. Per qualsiasi problema o se non riuscite ad orientarvi sul sito della Receita Federal, consultabile solo in portoghese, inglese e spagnolo, lasciate un commento sul blog ed io vi risponderò con piacere.

Arrivederci al prossimo post!

domenica 5 giugno 2011

Porto Velho-Manaus: in battello lungo il fiume



La foresta amazzonica brasiliana non è solo lo stato Amazonas ma comprende anche gli stati Pará, Amapá, Tocantins, Roraima, Rondônia e Acre. Lo stato Rondônia non è conosciuto né tantomeno consigliato dalle migliori guide turistiche, ma possiede un territorio verde sconfinato e mozzafiato. Anche io ci sono andata solo perché è lo stato di provenienza di mio marito Renato, ma di certo ne ho un ottimo ricordo visto che ho deciso di andarci a vivere...

Bene, per chi si trova in Rondônia o è nel "vicino" stato Amazonas o sta programmando un viaggio nella foresta amazzonica, consiglio vivamente la rotta da Porto Velho (capitale dello stato Rondônia) a Manaus (capitale dello stato Amazonas) e vice-versa via fiume, utilizzando le imbarcazioni lente che solcano il Rio Madeira e il Rio delle Amazzoni. 

La sola traversata rappresenta già una magnifica escursione nella foresta sconfinata. Si tratta di imbarcazioni molto semplici, battelli che partono due volte a settimana (il martedì e il venerdì) nel pomeriggio.

Il viaggio dura tre giorni verso Manaus e quattro giorni verso Porto Velho (si va controcorrente!) e si può scegliere di dormire sull'amaca (costo del biglietto 100 Reais a persona, circa 43 euro) oppure si può optare per una cabina con bagno, aria condizionata e letto a castello un po' più comoda (500 Reais per la cabina doppia, circa 217 euro in due). Sono compresi 3 pasti al giorno semplicissimi ma buoni, però non è compresa l'amaca che eventualmente bisogna portarsi da casa...

Dormire in amaca di sicuro è un'avventura indimenticabile, ma io ho scelto la cabina e non me ne sono pentita. Le amache stavano una sull'altra, nella parte centrale del battello vicino alla zona merci (cipolle e simili)che si trova nella parte inferiore e dopo due giorni l'aria era diventata irrespirabile. 

La cabina si trova al primo piano, dove c'è anche il bar e una piccola zona di ritrovo, e ci si gode davvero tanto il viaggio. Ovviamente la doccia si può fare, ma l'acqua che esce è quella del fiume! Serve un po' di spirito di adattamento ma ne vale sicuramente la pena.

Io lo rifarei subito! Il viaggio in aereo che ho fatto per ritornare in Rondônia mi ha fatto rimpiangere l'odore di cipolla del battello... 

Per info sui biglietti: Agência Amazonas (porto fluviale di Porto Velho, RO, Rua 13 de Maio, tel. 3223-9743). Vi consiglio di prenotare con largo anticipo la cabina (almeno 2 settimane), perché ogni battello ne ha solo quattro disponibili.


Arrivederci al prossimo post!



Viaggio in Brasile - Le Vaccinazioni



In realtà, per entrare in Brasile non ci sono vaccinazioni obbligatorie. L'unica vaccinazione FORTEMENTE CONSIGLIATA è quella contro la febbre gialla (febre amarela in portoghese), soprattutto se si vuole visitare la zona amazzonica. Abitando in provincia di Roma mi sono recata al Centro di Vaccinazioni Internazionali della ASL Roma E (situata in Via Plinio 31, 00193 Roma, telefono 06/68354027-30, Metro A Lepanto, Orari: lun-ven 8-12 e lun/merc/gio 14.30-17) e lì in una mattinata ho fatto varie vaccinazioni, anche quelle meno necessarie, senza appuntamento e pagando solo il ticket.

Nello specifico:
  • Anti-febbre gialla
    (unica dose, via parenterale, vale 10 anni)
  • Anti-colera
    (unica dose, via parenterale, vale 1 anno)
  • Anti-meningite
    (unica dose, via parenterale, vale 1 anno)
  • Anti-tifo
    (tre dosi, via orale a giorni alterni, vale 1 anno)
  • Richiamo di antitetanica
Oltre a questi, ho fatto anche il vaccino contro l'epatite A e B che da piccola non avevo fatto perché all'epoca non era obbligatorio. Adesso si può fare gratuitamente. Un consiglio: evitate i mesi da giugno a settembre se potete, perché sono quelli in cui i centri vaccinazioni sono più affollati a causa delle ferie e il servizio molto rallentato e meno efficiente.

Oltre alle vaccinazioni è sempre bene portare con sé qualche medicinale basico (ad esempio antipiretico, antibiotico a largo spettro, antinfiammatorio, antibiotico intestinale ecc) nonché il repellente anti-zanzara e una buona crema anti-allergica in caso di punture di insetto. Personalmente avevo iniziato la profilassi antimalarica ma avendo prolungato il mio viaggio non l'ho terminata. Sinceramente non credo che sia necessario farla, a meno che non ci si addentri nella foresta amazzonica restandoci per molti giorni. Io avevo scelto il Malarone perché é il farmaco di nuova generazione che porta meno effetti collaterali, però ha un costo elevatissimo (circa 56 euro per 12 compresse, se ne prende una compressa al giorno). In ogni caso è sempre bene parlarne col medico del centro di medicina tropicale per avere un consiglio fidato, poi si è liberi di scegliere. E' buono sapere che il sole in Brasile è fortissimo e le temperature spesso sono elevate, quindi bisognerebbe sempre avere con sé un buon filtro solare (protezione 50+ o bambini), soprattutto se si va al mare. Anche un cappellino di cotone leggero a protezione della testa fa comodo, io l'ho usato molto, soprattutto in Bahia! 
Se avete bisogno di qualche informazione più dettagliata, sono a disposizione.

Arrivederci al prossimo post!

L'inizio di questa avventura...


Tutto è cominciato da un banalissimo intervento chirurgico che, nella sua banalità, mi ha costretta a letto per diverse settimane... Era il lontano 2008, forse gli albori della crisi economica di cui ancor oggi sentiamo gli effetti nonché l'inizio del mio corso online di lingua Portoghese Brasiliana. E' proprio vero, nella vita nulla è scontato... Studiando una lingua meravigliosa ho conosciuto un ragazzo brasiliano altrettanto meraviglioso, Renato, che, oltre ad aiutarmi tantissimo ad imparare il portoghese, da pochi mesi è anche diventato mio marito. Ebbene sì!
Il mondo è piccolissimo...

Con lui sono partita il 7 dicembre 2009 per un viaggio in Brasile di 3 mesi, un viaggio indimenticabile da cui sono tornata cambiata e soprattutto con la voglia di ripartire subito. Mi mancava quella terra sconfinata, mi mancava come l'aria! Dopo un anno trascorso qui, in un'Italia irriconoscibile e senza molte prospettive future per una giovane coppia, abbiamo deciso di emigrare verso sud, verso il Brasile. Questo blog nasce dalla voglia di condividere col mondo il percorso che mi porterà a vivere in una città alle porte della Foresta Amazzonica, iniziando dai preparativi qui in Italia per arrivare (speriamo!) alle realizzazioni in Brasile, potendo forse fornire quell'aiuto che io non ho trovato a coloro i quali intendano affrontare un cammino simile al mio.

Buona emigrazione a tutti!!!