mercoledì 31 agosto 2016

Beatrice

Cari lettori,

stamattina stavo attraversando piazza Dante Alighieri a Caxias e mi sono fermato a scattare delle foto della statua di Beatrice, la sua musa ispiratrice. 


Statua di Beatrice in Piazza Dante Alighieri
Opera in bronzo della caxiense Dilva Annuncia Conte, dall'anno scorso Beatrice è seduta su una dele panchine della piazza più importante di Caxias



La statua di Beatrice è arrivata 101 anni dopo l'arrivo del busto di Dante (purtroppo imbrattato):


Busto di Dante Alighieri


Non tutti i brasiliani sanno chi fu Dante, e men che meno Beatrice. Per questo credo che la statua abbia un significato ancora più importante. La gente comincia a cercare informazioni sul personaggio della statua. 

Mi piacerebbe sapere come se la caveranno le mamme a rispondere alla raffica di domande dei loro figli: "Mamma, chi è quella ragazza seduta sulla panchina?", "Perché l'hanno messa lì?", "Perché ha un libro in mano?"... 

Arrivederci al prossimo post!!!


sabato 27 agosto 2016

Agosto a Vilhena: il mese più secco e più caldo dell'anno...con sorpresa finale!

Cari lettori,

il mese di agosto per chi vive in Rondônia è un periodo difficile da affrontare e superare, forse ancora più pesante rispetto ai mesi di gennaio e febbraio, caratterizzati dalla pioggia intensa e incessante. 


Agosto rappresenta per noi e, in generale, per la regione nord del Brasile, il mese più secco e più caldo dell'anno, con totale assenza di pioggia (nemmeno una goccia per sbaglio!), poco vento e temperature molto alte (31-35 gradi durante la giornata). 

Inoltre, con l'aria estremamente secca, le strade di terra che ancora abbiamo in città (poche ma ci sono!)producono nuvoloni di polvere immensi, soprattutto quelle in cui stanno lavorando per poter poi asfaltare. Ed anche il numero di incendi aumenta notevolmente, non solo nei boschi ma anche in città: molte persone approfittano del clima secco per bruciare l'erbaccia che cresce sui terreni senza costruzioni, spesso le fiamme raggiungono le case vicine e il fumo invade le aree circostanti. Le nostre vie respiratorie gridano vendetta...e le vendite di umidificatori nelle farmacie aumentano.

Foto: Vilhena Notícias
Foto: Vilhena Notícias
Tutte le piante soffrono il periodo secco
L'unico lato positivo per me, è la facilità con cui i panni stesi si asciugano, praticamente quasi all'istante. Lavare i panni diventa quasi un piacere in questo periodo di secca amazzonica!

L'atmosfera agostana a Vilhena è quindi tutto sommato abbastanza desolante: polvere ovunque, odore intenso di fumo, il prato secco, le piante che cercano di sopravvivere, acqua scarsa per tutti e molto molto caldo. L'aria condizionata in questi momenti è davvero una benedizione!


Il prato è davvero molto secco in questi giorni...
La cosa incredibile è che all'improvviso il paesaggio si trasforma completamente, arriva un giorno in cui ti svegli e vedi tutto secco, tutto diverso. Come al solito, qui i cambiamenti sono repentini. 

Ma allora, dov'è la sorpresa? Proprio in questi ultimi giorni del mese di agosto è arrivata, con molto ritardo, la friagem, una massa di aria gelida dal sud (colpa di Giovani, come sempre!), che ha portato le temperature a livelli atipici, mai registrati in questa epoca dell'anno. 

Abbiamo avuto due o tre giorni con temperature di circa 12 gradi al mattino e di sera, e temperature molto gradevoli durante la giornata (27-28 gradi circa). 

Poi il caldo infernale è tornato, ma abbiamo visto anche la prima pioggerellina all'orizzonte...vediamo cosa succederà a settembre!


Arrivederci al prossimo post!!!

mercoledì 24 agosto 2016

Terremoto nel Centro Italia

Cari lettori,

il terremoto di stanotte ha purtroppo distrutto alcune delle cittadine più belle e antiche del Centro Italia, tra il Lazio, l'Umbria e le Marche. 


Si tratta di luoghi a cui tengo particolarmente ed in cui ho trascorso dei momenti bellissimi, luoghi in cui amo stare e in cui torno sempre con piacere. Amatrice, Arquata del Tronto, Spelonga, Pescara del Tronto, Accumuli e la amatissima Tufo, distrutte dalla scossa.

Tufo
Casa di Giorgio in bianco...pare che sia tutto crollato...

Arquata del Tronto, uno dei centri più colpiti

Spelonga
Ho il cuore a pezzi e sono vicina a quei posti magnifici ed alla popolazione colpita: ci sono tante vittime, i danni sono ingenti ed è difficile, al momento, pensare ad un futuro per dei centri così piccoli.

Un abbraccio all'Italia in questo momento così pesante...


Arrivederci al prossimo post!!!




sabato 20 agosto 2016

Movimento Tradicionalista Gaúcho

Cari lettori,

oggi vi parlerò un po' delle nostre tradizioni locali.

Il Tradicionalismo Gaúcho è un movimento che ha come obiettivo valorizzare e preservare le tradizioni storiche del popolo gaúcho (termine questo utilizzato per indicare chi nasce nella regione del Rio Grande do Sul). In generale, vuole evidenziare le sue tradizioni e abitudini campestri.


Origine del movimento


Il popolo gaúcho è noto per la sua forza e perseveranza. Qui esiste un detto che recita "não tá morto quem peleia", che letteralmente significa "non è morto colui che lotta".

Nel 1835 l’allora provincia di São Pedro do Rio Grande do Sul (l’attuale regione del Rio Grande do Sul) ha dichiarato l’indipendenza dal Brasile, dando origine alla República Rio-Grandense (notate che è usato questo termine sull’attuale stemma della regione del Rio Grande do Sul).



La guerra contro l’impero brasiliano è durata quasi 10 anni e ha causato migliaia di morti. Molti italiani non sanno che Giuseppe Garibaldi ha combattuto per l’indipendeza della nostra regione. La sua prima moglie (Anita Garibaldi) era nata a Laguna, regione di Santa Catarina, dove le truppe combattevano in quel periodo, e proprio in questa occasione si sono conosciuti.


Fino ai giorni d’oggi i gaúchos scherzano dicendo che sono indipendenti dal Brasile, chiamandolo Brazil (con la Z, com’è conosciuto all’estero, in inglese).


Abbigliamento tipico


Questa foto mostra perfettamente com’è l’abbigliamento tipico del gaúcho.



La foto è stata scattata dal fotografo Rodrigo Nunes e ci è stata gentilmente ceduta dal negozio di abbigliamento tipico gaúcho che l’ha commissionata, Gaúcho & Prenda.

Chimarrão


Chimarrão è una bevanda tipica del Rio Grande do Sul, a base di foglie di erba mate, di cui i gaúchos non possono fare a meno.


Churrasco

A livello di culinaria gaúcha, il piatto tipico è il churrasco, che potremmo definire come una grigliata, fatta però utilizzando pezzi di carne interi. Molto tradizionale è la costata bovina alla brace, che qui si chiama costelão.


Costelão tipico gaúcho - Incontro Famiglia Bettiol 2008
Costelão tipico gaúcho - CTG (Centro de Tradições Gaúchas) di Vilhena
Musica e Danza

Qui vi lascio dei video con una canzone e una danza tipiche del Rio Grande do Sul:


Canzone Destinos di Luiz Marenco

La chula è una danza, ma anche una competizione tra gaúchos, che devono danzare intorno ad un’asta senza però toccarla.


Danza chula

Sulla base della cultura gaúcha, sono stati creati i Centros de Tradições Gaúchas (CTGs) ovvero Centri delle Tradizioni del Rio Grande do Sul, presenti su tutto il territorio brasiliano ed anche all’estero. A Vilhena, per esempio, Laura mi ha detto che c'è il CTG Sinuelo do Norte, situato al centro della città.

La zona dove abito nel Rio Grande do Sul si chama Serra Gaúcha, dove prevalentemente gli abitanti sono di origine italiana e tedesca. La nostra cultura è un miscuglio tra la cultura del gaúcho e quella dei tanti emigranti arrivati in Brasile (italiani, tedeschi, polacchi, giapponesi, ecc.). Le persone che abitano nella zona confinante con l'Uruguay e l'Argentina hanno un accento veramente gaúcho. Ogni tanto parlo con clienti di quella zona e loro hanno un accento tutto diverso dal nostro e carico di espressioni a volte difficili da capire. Usano parole che per la maggior parte dei brasiliani sono sconosciute (molte in spagnolo). Questo è il gaúcho puro, originale, senza influenze di altre culture. Spero che vi sia piaciuto il post. Per me è stato un grande piacere parlare della mia terra e della sua storia.

Arrivederci al prossimo post!!!

martedì 16 agosto 2016

Porto Velho-Manaus: in battello lungo il fiume - Aggiornato Luglio 2016!!!

Cari lettori,

ripubblico il post relativo al tragitto in battello da Porto Velho a Manaus, con le informazioni aggiornate. Di recente un ragazzo di Roma e un mio ospite tedesco del Couchsurfing mi hanno chiesto informazioni, ho chiamato ben due volte l'agenzia Amazonas di Porto Velho e ne approfitto quindi per aggiornare il vecchio post.

Grazie a tutti i lettori per la preferenza!!!

Battello lungo il Rio Madeira- Rio Amazonas

La foresta amazzonica brasiliana non è solo lo stato Amazonas ma comprende anche gli stati Pará, Amapá, Tocantins, Roraima, Rondônia e Acre. Lo stato Rondônia non è conosciuto né tantomeno consigliato dalle migliori guide turistiche, ma possiede un territorio verde sconfinato e mozzafiato. Anche io ci sono andata solo perché è lo stato di provenienza di mio marito Renato, ma di certo ne ho un ottimo ricordo visto che ho deciso di andarci a vivere...

Bene, per chi si trova in Rondônia o è nel "vicino" stato Amazonas o sta programmando un viaggio nella foresta amazzonica, consiglio vivamente la rotta da Porto Velho (capitale dello stato Rondônia) a Manaus (capitale dello stato Amazonas) e vice-versa via fiume, utilizzando le imbarcazioni lente che solcano il Rio Madeira e il Rio delle Amazzoni. 



Verso l'infinito ed oltre...
Piccole città lungo il fiume
La sola traversata rappresenta già una magnifica escursione nella foresta sconfinata. Si tratta di imbarcazioni molto semplici, battelli che partono due volte a settimana (il mercoledì e il sabato) nel pomeriggio.


Tramonto sul Rio Madeira
Il viaggio dura tre giorni verso Manaus e quattro o cinque giorni verso Porto Velho (si va controcorrente!) e si può scegliere di dormire sull'amaca (costo del biglietto 200 Reais a persona) oppure si può optare per una cabina con un piccolo bagno, aria condizionata e letto a castello un po' più comoda (700 reais il mercoledì e 950 reais il sabato per la cabina doppia). 

Insistendo un po', si riescono ad avere sconti, con riduzioni anche di 50 reais sul prezzo del biglietto!

Sono compresi 3 pasti al giorno semplicissimi ma buoni, però non è compresa l'amaca che eventualmente bisogna portarsi da casa...

Dormire in amaca di sicuro è un'avventura indimenticabile, ma io ho scelto la cabina e non me ne sono pentita. Le amache stavano una sull'altra, nella parte centrale del battello vicino alla zona merci (cipolle e simili)che si trova nella parte inferiore e dopo due giorni l'aria era diventata irrespirabile. 

La cabina si trova al primo piano, dove c'è anche il bar e una piccola zona di ritrovo, e ci si gode davvero tanto il viaggio. Ovviamente la doccia si può fare, ma l'acqua che esce è quella del fiume! Serve un po' di spirito di adattamento ma ne vale sicuramente la pena.

Io lo rifarei subito! Il viaggio in aereo che ho fatto per ritornare in Rondônia mi ha fatto rimpiangere l'odore di cipolla del battello... 


Io e Renato...non avevamo calcolato la forza del sole lungo il fiume!

Per info sui biglietti: Agência Amazonas (porto fluviale di Porto Velho/RO, Rua 13 de Maio, tel. 0055 69 3223-9743). 

Vi consiglio di prenotare con largo anticipo la cabina (almeno 1 settimana), perché ogni battello ne ha solo quattro disponibili!



Arrivederci al prossimo post!



giovedì 11 agosto 2016

Caminhos da Itália

Cari lettori,

oggi vi parlo di un evento che l'ASPI (Associação Piccola Italia), in associazione con il Ponto de Cultura Casa das Etnias, ha promosso qui a Caxias. Abbiamo organizzato una serata con musica, teatro e danza con artisti locali, che uno dopo l'altro si sono presentati. Il Ponto de Cultura Casa das Etnias è uno spazio culturale che visa il mantenimento delle diverse etnie che hanno formato la città di Caxias do Sul.


Locandina dell'evento

Le presentazioni sono iniziate con la compagnia teatrale Miseri Coloni con lo spettacolo In Osteria. I Miseri Coloni sono famosi per gli spettacoli in Talian (lingua degli immigranti di cui ho parlato in un post precedente).

I Miseri Coloni

La seconda attrazione è stata il gruppo italo-gaúcho Vozes do Sul, che ha presentato un misto tra musica gaúcha e musica italiana, mettendo in evidenza la mistura di queste due culture avvenuta in territorio brasiliano.

Coral Vozes do Sul

La terza attrazione è stata un gruppo di cantanti della comunità di Conceição da Linha Feijó denominato Ricordi del Veneto, che ha presentato l'essenza delle canzoni dei filò (serata con musica e cibo promossa dagli immigranti italiani come riunione sociale).


Ricordi del Veneto

La quarta attrazione è stata il gruppo di danza folclorica italiana Fare Amicci.


Fare Amicci

E come la ciliegina sulla torta, la serata è finita con la voce potente del tenore Giovanni Marquezeli e la musica del pianista Wagner Maciel.


Giovanni Marquezeli e Wagner Maciel

Tutto sommato è stato un evento bellissimo, che ha preso l'attenzione del pubblico durante tutto lo spettacolo, che ha avuto una durata di circa 2 ore.


Il pubblico attento


Artisti e organizzatori



Nota: Si ringrazia il fotografo Aldo Toniazzo, autore di tutte le foto presenti in questo post.




Arrivederci al prossimo post!

lunedì 8 agosto 2016

Olimpiadi Rio 2016

Cari lettori,

lo scorso 5 di agosto, tra gli immancabili ritardi nella consegna delle strutture olimpiche e qualche polemica, ma con una cerimonia di apertura fantastica e molto emozionante, hanno ufficialmente preso il via i Giochi della XXXI Olimpiade Rio 2016. 

Quest'anno è la volta di Rio de Janeiro ad ospitare le Olimpiadi, che si chiuderanno il 21 di agosto. Rio de Janeiro è la prima città brasiliana, nonché prima città sudamericana, ad ospitare un’edizione dei Giochi Olimpici estivi.
Foto panoramica di Rio durante il mio viaggio nel 2009
Ricordo benissimo il giorno in cui Rio fu scelta come città olimpica per il 2016, mi sembra ieri eppure sono passati tanti anni! 

Era il 2 ottobre del 2009, io studiavo il portoghese brasiliano da circa un anno, avevo da poco conosciuto Renato e insieme ci preparavamo ad un viaggio di tre mesi in terra brasiliana alla fine dell'anno. Quel giorno ho seguito la cerimonia di assegnazione alla tv brasiliana Globo, e quando è stato pronunciato il nome di Rio de Janeiro sono scesa di corsa in cucina da mamma, esultante e ansiosa di condividere la mia gioia con qualcuno (Renato era in Germania a lavorare in quel periodo). 

Questo è il video in cui il Jornal Nacional della TV Globo annunciava la vittoria di Rio de Janeiro come città ospitante delle Olimpiadi del 2016...Mi sono emozionata tanto nel rivederlo!



Sono sempre stata un'appassionata di Olimpiadi, evento sportivo antichissimo, l'unico che riesce a riunire ed avvicinare per alcuni giorni il mondo intero, annullando ogni guerra ed ogni differenza. Sin da bambina le seguivo con grande interesse, ed ogni medaglia azzurra era motivo di grande emozione, un'emozione diversa da quella provata durante le partite di calcio, molto più forte direi.

Sono arrivata a Rio de Janeiro due mesi dopo insieme a Renato, e già all'epoca cercavo di immaginare come la città si sarebbe trasformata per le Olimpiadi. Ed eccola lì oggi, Rio de Janeiro (a mio avviso una delle città più belle al mondo dopo Roma e Venezia), centro del mondo per le prossime due settimane.

Due mesi dopo l'assegnazione, Rio già pensava al 2016...
A Rio de Janeiro con Renato nel 2009
Purtroppo l'attuale situazione socio-economica del Brasile non è quella che ci si aspettava all'epoca dell'assegnazione dell' Olimpiade: il Brasile sta attraversando un momento complicato dal punto di vista politico ed economico, e ciò si ripercuote necessariamente a livello sociale. 

Con molta probabilità, queste Olimpiadi non porteranno grossi benefici economici al "gigante sudamericano", ma al di là di ogni considerazione in merito, ospitare un' Olimpiade resta pur sempre un'esperienza unica ed irripetibile per un paese. E Rio de Janeiro è ancora più bella (se possibile) in questo clima olimpico! 

Ovviamente il mio sogno è quello di riuscire un giorno a vedere Roma come città sede delle Olimpiadi...



I Giochi Olimpici e Paralimpici del 2016 utilizzano una serie di strutture, in parte già esistenti e in parte costruite da zero. La maggior parte degli eventi si svolge a Barra da Tijuca, quartiere nobile della città di Rio de Janeiro, che ospita anche il Villaggio Olimpico. 
Villaggio Olimpico Rio 2016
Gli altri eventi sono concentrati in tre diverse zone: Copacabana, Maracanã e Deodoro. Gli unici eventi a svolgersi fuori città sono alcune partite di calcio.
Mappa delle zone olimpiche di Rio 2016 
La cerimonia di apertura si è svolta il 5 di agosto presso l’Estádio Jornalista Mário Filho, meglio noto come Maracanã
In basso a sinistra lo stadio Maracanã visto dal Cristo Redentor durante il mio viaggio del 2009
Vanderlei Cordero de Lima, ultimo tedoforo, accende il braciere olimpico a Rio 2016
Lo stadio Maracanã durante la cerimonia di apertura
Una cerimonia di apertura sobria, con pochi effetti speciali ma ricca di storia, di cultura e tradizioni, che è riuscita ad evidenziare puntualmente tutte le eccellenze di questo grande paese sudamericano che è il Brasile. E, soprattutto, è riuscita ad emozionare il pubblico.
Il braciere olimpico in forma di sole, resterà acceso nel centro di Rio fino alla fine delle Olimpiadi
Le origini del Brasile, le popolazioni indigene e lo sbarco degli europei in un paese dalla natura ancora incontaminata, il periodo della schiavitù africana e l'arrivo di arabi ed asiatici.
Gli indigeni brasiliani
La colonizzazione del Brasile
Gli schiavi africani
L'attenzione al pianeta e la preservazione delle foreste, le favelas e i ritmi musicali tipici del Brasile (samba, mpb, bossa nova, funk). 
I cerchi olimpici in forma di foresta
Scuola di samba

Addirittura l'aereo 14bis di Santos Dumont in volo sul Maracanã, omaggio a questo pioniere dell'aria brasiliano (una delle parti che ho amato di più)
L'aereo di Santos Dumont
Gli applausi senza fine alla delegazione dei rifugiati. Un inno alla vita, al rispetto per le diversità ed alla tolleranza. Ad ogni Olimpiade mi rendo conto di quanto il mondo sia grande, vario e di quanti paesi ancora non conosco!
Atleti olimpici rifugiati politici


Non ci resta che seguire queste fantastiche Olimpiadi brasiliane, e, ovviamente, tifare Italia e Brasile! 
Delegazione italiana
Delegazione brasiliana
Ricordando che anche la cerimonia di chiusura, prevista per il 21 di agosto, si svolgerà nel famoso stadio Maracanã. E che, per la prima volta, nella storia delle Olimpiadi estive, lo stadio sede delle cerimonie di apertura e chiusura non sarà lo stesso dove si terranno le gare di atletica. 

Citius! Altius! Fortius! Più veloce, più in alto, più forte!


(Foto: archivio personale, Google, Ansa, Repubblica, UOL e Globo.)



Arrivederci al prossimo post!!!