giovedì 31 agosto 2017

Le nostre ferie invernali: Buenos Aires (Argentina) - Parte II

Cari lettori,

il nostro secondo giorno a Buenos Aires, essendo domenica, lo abbiamo dedicato ai due quartieri di San Telmo e La Boca

Il quartiere San Telmo, il più antico della città, è famoso per i suoi mercatini della domenica mattina, che iniziano da Calle Defensa (traversa dell'Avenida de Mayo) e che si estendono per quasi 5 chilometri, fino al confine con il quartiere La Boca). 


Vista la bella giornata di sole, ne abbiamo approfittato per passare di nuovo dalla Casa Rosada per apprezzarla di giorno e fare qualche altra foto. 



Avenida 9 de julio

Riproduzione delle cascate dell'Iguazu

Plaza da Mayo, di fronte alla Casa Rosada
Casa Rosada di giorno
 

Taxi di Buenos Aires
Passeggiando per Plaza de Mayo, la piazza antistante la Casa Rosada, si notano dei simboli dipinti sulla pavimentazione e che rappresentano le Madri di Plaza de Mayo

Madri di Plaza de Mayo è un' associazione formata dalle madri dei desaparecidos, ossia i dissidenti scomparsi durante la dittatura militare in Argentina. L'associazione è dedita all'attivismo nel campo dei diritti civili ed è composta da donne che hanno tutte lo stesso obiettivo: rivendicare la scomparsa dei loro figli e ottenerne la restituzione, attività che hanno svolto e svolgono da oltre un trentennio. 

Il loro emblema, un fazzoletto bianco annodato sulla testa, è il loro simbolo di protesta che in origine era costituito dal primo pannolino, di tela, utilizzato per i loro figli neonati. Il loro nome è originato dal nome della celebre piazza di Buenos Aires, Plaza de Mayo, dove queste donne coraggiose si riunirono per la prima volta e da allora, ogni giovedì pomeriggio, si ritrovano nella piazza e la percorrono in senso circolare, attorno alla piramide che si trova al centro, per circa mezz'ora.

Emblema delle Madri di Plaza de Mayo dipinto sulla pavimentazione dell'omonima piazza


Lungo l'Avenida de Mayo, siamo passati davanti al Café Tortoni, la caffetteria più antica e famosa di Buenos Aires, ma avendo fatto colazione poco prima, abbiamo deciso di rimandare la visita ad un momento successivo. 


Il Café Tortoni, antica e famosa caffetteria di Buenos Aires

Quella mattina c'era anche un evento organizzato dalla comunità portoghese della città, con prodotti tipici e musica.







Dall'Avenida de Mayo ci siamo diretti verso Calle Defensa, che è la strada da cui iniziano i mercatini di San Telmo


Inizio dei mercatini domenicali di San Telmo





Mercato coperto di San Telmo, con antiquariato e prodotti alimentari











Bellissimo negozio di dischi antichi
 






Piccolo teatro delle marionette di strada
Abbigliamento ed accessori tipici  dei gaúchos
 





A lezione di tango a Buenos Aires!!!
 



Musica, danza ed arti di strada sono molto comuni a Buenos Aires
 


Statua dedicata al personaggio di Mafalda, ideato dall'argentino Quino 

Spettacolo di tango nel ristorante durante il nostro pranzetto...
Parrillada para dos! Grigliata mista di carni per due persone...
Dopo pranzo e con la pancia bella piena abbiamo continuato la nostra passeggiata verso il quartiere La Boca, adiacente a San Telmo (i due quartieri sono separati soltanto da una grande strada). 


Quartiere La Boca
Nel quartiere La Boca si trova Caminito, la famosa strada di Buenos Aires, celebre soprattutto per gli edifici variopinti in legno e che fu in passato quartiere popolare di immigrati. Oggi è un luogo turistico, con ristoranti, negozi di artigianato e artisti di strada. 



Edifici colorati a Caminito














"La lettura è il viaggio di quelli che non possono prendere il treno" (F. Croisset)
Il riposo del reporter...





Artigianato a Caminito
Tango nei locali di Caminito




A 500 metri da Caminito si trova invece La Bombonera, lo stadio in cui gioca la squadra di calcio di Buenos Aires, il Boca Junior. Lo stadio e l'annesso museo sono visitabili tutti i giorni dalle 10 alle 18 (200 pesos il costo dell'ingresso con tour guidato).




Ingresso dello stadio
Museo de la Pasión Boquense



Vista interna dello stadio




Finito il tour dello stadio La Bombonera, ormai già in serata, abbiamo chiamato un taxi per tornare al nostro ostello, stanchi morti dopo aver camminato tutto il giorno. Era giunto il momento di ricaricare le batterie, visto che il giorno successivo avevamo in programma un'altro ricco itinerario, con tanti chilometri da fare a piedi.

Arrivederci al prossimo post!!!